La IUC, Imposta Unica Comunale, introdotta dalla legge di stabilità per il 2014, approvata con la legge n. 147 del 27 dicembre 2013, si basa su due presupposti impositivi: uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore e l'altro collegato all'erogazione e alla fruizione di servizi comunali.
Per quanto riguarda il possesso di immobili, la IUC comprende l'imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, di quelle ad essa assimilate, delle relative pertinenze, nonché dei fabbricati rurali non strumentali.
Per quanto riguarda la componente riferita all'erogazione e alla fruizione di servizi comunali, la IUC si articola in un tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell'utilizzatore.
In definitiva, la IUC si compone di tre tributi: l'IMU, imposta di natura patrimoniale; la TASI, tributo sui servizi indivisibili che assorbirà la maggiorazione statale sulla TARES; la TARI, tassa sui rifiuti che sostituirà i precedenti prelievi in materia.
Il servizio idrico integrato comprende i servizi di acquedotto, fognatura, depurazione e scarico acque reflue.
Il Comune è provvisto di acquedotto e di fognatura che servono tutta la popolazione. È presente, altresì, un impianto di depurazione delle acque del territorio comunale.
Il servizio quindi prevede la gestione, nel proprio territorio di competenza, di:
Acquedotto: captazione, adduzione e distribuzione delle risorse idriche per:
Fognatura: raccolta e convogliamento delle acque reflue nella pubblica fognatura;
Depurazione: trattamento mediante impianti di depurazione delle acque reflue scaricate nella pubb