I Megaliti
Storia dei Megaliti
A chi voglia immergersi nel silenzio della campagna, sentire gli odori dell'erba fresca o appena tagliata, ascoltare il cinguettio degli uccelli e il gorgoglio delle acque che si perdono nel folto dei cespugli, rivivere un passato lontano scolpito sulle grandi rocce che recano i segni di civiltà millenarie, consigliamo un'escursione nei siti di "Argimosco, Elmo, Losi, Mattinata e Zilla", affascinanti località grazie alle quali, la Sicilia, entra di diritto nella mappa dei megaliti d'Europa, insieme con Francia, Germania, Inghilterra e Spagna.
In questi luoghi si trovano molti affioramenti di arenarie adatte alla costituzione di calendari astronomici per la determinazione dei solstizi e degli equinozi, con riferimenti mediante menhir. Alcuni di questi elementi sono costituiti da blocchi di granito, condotti da lontano e collocati fra le masse delle arenarie caratteristiche dei monti Nebrodi. Altri elementi naturali sono stati rimaneggiati e adattati per la determinazione delle fasi lunari.
Fra gli indicatori astronomici sono collocate alcune figure mitiche come l'Aquila, animale privilegiato che collega la terra al cielo e che indica la collocazione della Necropoli, (purtroppo profanata nel corso dei millenni) costituita da dolmen (con annessa camera funeraria) e da una grande quantità di cubburi, (manufatti in pietra con struttura a cupola semisferica). Di epoca successiva sono alcune tombe scavate nelle masse rocciose.
Alta e imponente, scolpita sul profilo di una massa rocciosa, si staglia la figura della Dea Neolitica (l'Orante) posta in allineamento con la direzione ovest che ne esalta il profilo al tramonto del sole, ora della giornata adatta alla preghiera. Sulla sommità della roccia è scavata la vasca per la raccolta delle acque battesimali.
Due menhir celebrano i riti della fecondità e dominano la fonte intorno alla quale si celebravano gli incontri per la procreazione.
Sono esaltati anche il culto del Sole, della Vita, della Morte e della Preghiera insieme con i riti propiziatori della pioggia e della fecondità della terra, degli animali e degli uomini.
l'Orante
Viaggio dell'anima sulle alture dell'Argimusco (di Sara Ferrotto)