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REFERENDUM COSTITUZIONALE DEL 20 E 21 SETTEMBRE 2020

Voto domiciliare per gli elettori affetti da gravi infermità che ne rendano impossibile l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano

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Estate Aliese 2020

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Alì Terme - "Bandiera Blu 2020"

Messaggio di benvenuto e regole comportamentali

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Censimento Corona Virus

IN ESECUZIONE DELLE VIGENTI ORDINANZE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA

chiunque faccia ingresso nel territorio comunale di Alì Terme, provenendo da altra Regione e/o Stato estero, ha l’obbligo di registrarsi sul sito regione www.sicilacoronavirus.it, comunicare la presenza al proprio Medico di medicina generale o Pediatra, al Dipartimento di prevenzione dell’ASL provinciale e al Comune di Alì Terme. Per le comunicare la propria presenza al Comune di Alì Terme dovrà essere compilato l’apposito modulo al seguente indirizzo web.

L’inadempienza a tale obbligo comporta l’applicazione di sanzioni amministrative e penali.

Obbligatoria ai sensi dell’Ordinanza n. 5 del Presidente della Regione Siciliana

“…I soggetti residenti o domiciliati nell’intero territorio regionale che vi facciano rientro da altre regioni o dall’estero devono comunicare tale circostanza al Comune al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta con obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali…”

I dati personali raccolti nell’ambito delle attività di sorveglianza vengono trattati dall’Autorità sanitaria competente per motivi di interesse pubblico nel settore della sanità pubblica, ai sensi dell’art. 9, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/679, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di protezione dei dati personali, ivi incluse quelle relative al segreto professionale, e in relazione al contesto emergenziale in atto.
La documentazione acquisita viene distrutta trascorsi sessanta giorni dalla raccolta, ove non si sia verificato alcun caso sospetto.
Selezionando il tasto “Invia” si acconsente alla raccolta dei dati personali inseriti all’interno di questo form.


Modalità distribuzione del Kit per la Raccolta Differenziata dei Rifiuti “Porta a Porta” alle utenze domestiche

Documenti Allegati:  LETTERA CONSEGNA KITVedi allegato


Modulo per la consegna del Kit di Raccolta Differenziata Rifiuti – Utenze domestiche

Documenti Allegati:  MODULO PER IL RITIRO DEL KITVedi allegato


Alì Terme: Bandiera Blu

Nonostante un anno a dir poco catastrofico per il turismo, ma con discrete speranze per la stagione estiva, torna l’appuntamento con le Bandiere Blu. Si tratta della 34esima edizione per i riconoscimenti assegnati dalla ong danese Fee, Foundation for Environmental Education, ai comuni rivieraschi e agli approdi turistici con le acque più belle e pulite. Non basta il mare: per aggiudicarsi il vessillo blu serve infatti un sistema di servizi a 360 gradi riassunto in 32 criteri che la giuria nazionale valuta in modo sempre più dettagliato. E a prova di furbetti – ce ne sono stati negli anni scorsi – anche grazie all’aiuto delle Capitanerie di Porto: pure quest’anno verificheranno a campione che di quel riconoscimento non si abusi, piazzandolo un po’ dove conviene.

Eppure, con un turismo estero complicato – ma molte compagnie aeree hanno annunciato la ripresa o l’intensificazione dei voli da e per l’Italia, da Qatar che fino al 18 maggio omaggerà gli operatori sanitari di tutto il mondo di 100mila biglietti gratuiti a Ryanair – la scelta della destinazione casalinga sarà ancora più importante per la ripresa. In questo senso, le Bandiere Blu sono una bussola imprescindibile. Quest’anno sono 195 i comuni che hanno ottenuto il riconoscimento, con un saldo positivo di 12 nuovi ingressi – da Diano Marina alle Tremiti passando per Vico Equense, Tropea o Porto Tolle – e nessuna esclusione. Fra le regioni più virtuose c’è la Liguria, che sale a 32 località, con due new entry (proprio Diano Marina insieme a Sestri Levante) e guida la classifica nazionale davanti alla Toscana con venti località (un nuovo ingresso: Montignoso). Terza piazza per la Campania con 19 bandiere (compresa Vico Equense) e le Marche con 15. Due località in più per la Puglia (appunto le Tremiti e Melendugno), che si appaia a 15 vessilli, mentre la Sardegna riconferma i suoi 14 comuni.

Scorrendo la classifica spuntano poi la Calabria con 14 riconoscimenti e tre nuovi ingressi (Rocca Imperiale, Tropea e Siderno) mentre l’Abruzzo resta a dieci. Confermate le nove Bandiere Blu per il Lazio che viene agganciato dal Veneto grazie all’ingresso di Porto Tolle. LEmilia-Romagna resta ferma a sette località e viene sorpassata dalla Sicilia che sale a otto (si aggiunge Alì Terme). A chiudere la lista la Basilicata con cinque località, il Friuli-Venezia Giulia con due e il Molise con una sola. Aumentano di poco anche i riconoscimenti lacustri, che nel complesso contano quest’anno 18 bandiere grazie al nuovo ingresso di Gozzano in Piemonte (quattro riconoscimenti totali), col Trentino-Alto Adige fermo a dieci e la Lombardia a una. Gli approdi premiati, invece, sono 75.

Rimane ovviamente da ricordare che attribuire la Bandiera Blu a un comune non significa automaticamente che tutte le sue spiagge possono fregiarsene. Nei 195 coinvolti, infatti, le spiagge sono in totale 407, poco più che un paio per località. Anche i turisti devono dunque fare attenzione: è possibile consultare le nostre mappe nel dettaglio per capire quali siano i tratti effettivamente selezionati e che rispondono ai diversi requisiti. Si tratta comunque, dicono dall’associazione, del 10% delle spiagge premiate su scala mondiale.

Al solito, la procedura è quella allineata alle norme UNI-EN ISO 9001:2015. In base a quei criteri la giuria nazionale ha valutato le candidature dopo una prima scrematura del panel internazionale. Alla base ci sono le analisi effettuate dalle diverse Arpa, le agenzie regionali per la protezione dell’ambiente, sulle acque di balneazione, nell’ambito del Programma nazionale di monitoraggio condotto dal ministero della Salute insieme a quello dell’Ambiente. Devono risultare “eccellenti” nel corso degli ultimi quattro anni, in base a campionamenti effettuati anche nel corso della bella stagione. Sono i comuni a presentare direttamente alla ong i risultati, e quindi in qualche modo a “candidarsi”, visto che quanto la Fee richiede per il riconoscimento corrisponde ai parametri di Arpa in termini di numero di campionamenti e di indicatori microbiologici misurati. Quel che la Fee aggiunge e mette a sistema riguarda tutto il resto, cioè la gestione del territorio e l’educazione ambientale in ottica di turismo sostenibile. Si va dunque dagli impianti di depurazione agli allacci fognari, dalla gestione dei rifiuti alla generale “vivibilità” nel periodo estivo (presenza di piste ciclabili, aree pedonali, aree verdi) passando per la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente comprese nel territorio, la cura dell’arredo urbano e delle spiagge e ancora la possibilità di accesso al mare per tutti senza limitazioni. Senza dimenticare il livello delle strutture alberghiere.

Fee insiste da tempo su un punto: più che un premio, le Bandiere Blu sono un percorso che spinge i comuni a migliorare sotto tutti questi fronti. Basti pensare al progetto “Pesca e ambiente” sviluppato in questi anni in collaborazione col ministero delle Politiche agricole che punta a sensibilizzare il mondo della pesca alle tematiche ambientali ed alla valorizzazione delle tradizioni locali.

“Il trend di quest’anno continua a essere positivo, si confermano anche i salti importanti delle regioni meridionali, penso ai tre nuovi ingressi in Calabria – spiega Claudio Mazza, presidente di Fee Italia, in esclusiva a Repubblica – il nostro è un processo, ogni anno chiediamo ai comuni di migliorare aspetti molto concreti. Si può procedere anche a piccoli passi, l’importante è non sedersi mai sugli allori. In questo modo gli stessi amministratori crescono nella loro consapevolezza del territorio, scoprono punti di forza dei quali magari non erano a conoscenza, e la nostra organizzazione riesce a far parlare fra loro uffici comunali che devono lavorare in sinergia per la candidatura e che magari di solito collaborano poco”.

L’emergenza sanitaria legata a Sars-Cov-2 non fa paura. Per Mazza, da trent’anni in Fee e da dieci presidente della sezione italiana, “i comuni Bandiera Blu sono al contrario fra quelli che per forma mentis e organizzazione sono più pronti e attrezzati a garantire il distanziamento e le altre misure di sicurezza senza compromettere una buona esperienza turistica. Proprio perché da anni sono impegnati in un riassetto delle loro coste e delle loro spiagge che, in certi casi, ha davvero cambiato volto alle diverse località”. In oltre trent’anni – la prima edizione internazionale è del 1987 – la stessa logica di chi si vede attribuire una Bandiera Blu è cambiata: “Prima si tendeva a celebrare il riconoscimento, nel corso del tempo si è innescato un effetto domino: ora i sindaci dei comuni insigniti si augurano fortemente che anche quelli vicini possano allinearsi sui loro standard ambientali e di accoglienza. Ne beneficiano tutti”. Nonostante la crisi per il coronavirus, Mazza è ottimista: “Le Bandiere Blu possono essere, più di prima, uno strumento di rilancio per il paese. Troveremo le soluzioni, immagino declinandole anche a seconda delle necessità locali, ma gli italiani individueranno in quei riconoscimenti una guida al mare migliore e più attento d’Italia”.

fonte: La Repubblica, 14 maggio 2020

Rassegna Stampa: Il Messaggero; ADN Kronos; ANSA


Avviso assegnazione BUONI SPESA per beni prima necessità

In esecuzione della Deliberazione della Giunta Regionale n. 124 del 28/03/2020 e del D.D.G. n. 304 del 04/04/2020 del Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali, i cittadini residenti nel Comune di Alì Terme che si trovino in situazione di disagio economico, connesso all’attuale emergenza epidemiologica COVID-19, possono presentare istanza per l’assegnazione di buoni spesa, da utilizzare per l’acquisto di beni di prima necessità (alimenti, prodotti farmaceutici, prodotti per l’igiene personale e domestica, bombole del gas) presso gli esercizi commerciali convenzionati.

Le domande potranno essere presentate tramite email all’indirizzo segreteria@comune.aliterme.me.it, tramite PEC all’indirizzo protocollo@pec.comune.aliterme.me.it oppure direttamente all’Ufficio Servizi Sociali previo appuntamento telefonico ai seguenti recapiti: 0942-710130/ 0942710125

Le  domande dovranno pervenire entro il 14 maggio 2020.

Allegati

Documenti Allegati:  avviso e modello domanda beneficiari buoni spesaVedi allegato


DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI PREVENZIONE

Se sei stato dal 1 febbraio 2020 nei comuni segnalati di seguito HAI L'OBBLIGO di comunicarlo al tuo MEDICO DI FAMIGLIA o al PEDIATRA e alla tua ASP di riferimento. TEL: 090-3651 - In mancanza di entrambi contatta il NUMERO VERDE: 800 45 87 87

 

DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI PREVENZIONE

Se sei stato dal 1 febbraio 2020 nei seguenti comuni:

– BERTONICO
– CASALPUSTERLENGO
– CASTELGERUNDO
– CASTIGLIONE D’ADDA
– CODOGNO
– FOMBIO
– MALEO
– SAN FIORANO
– SOMAGLIA
– TERRANOVA DEI PASSERINI
– VO’

HAI L’OBBLIGO di comunicarlo al tuo MEDICO DI FAMIGLIA o al PEDIATRA e alla tua ASP di riferimento
TEL: 090-3651

Se negli ultimi 14 giorni SEI RIENTRATO in Sicilia dal:
– PIEMONTE
– LOMBARDIA
– VENETO
– EMILIA ROMAGNA
– O DA ALTRE REGIONI A RISCHIO

HAI L’OBBLIGO di segnalarlo al tuo MEDICO DI FAMIGLIA o al PEDIATRA
In mancanza di entrambi contatta il NUMERO VERDE: 800 45 87 87

COMUNICARE AIUTA TE E GLI ALTRI


Avviso alla Cittadinanza

Si invitano tutti i Cittadini residenti ed i Viaggiatori che arrivano o che sono arrivati nell’ultima settimana ad Alì Terme dalle Regioni del nord Italia interessate dall’espansione epidemica del COVID-19 (Coronavirus) oltre che dalle altre aree internazionali a rischio, di informare telefonicamente il proprio medico di famiglia il prima possibile ed attendere successive istruzioni.

Chiunque dovesse avvertire sintomi influenzali e difficoltà respiratorie non deve recarsi al pronto soccorso, ma attendere le indicazioni del medico di famiglia ed eventualmente contattare il numero unico d’emergenza 1500 o il 112.

Si invita inoltra la CITTADINANZA TUTTA a rispettare SCRUPOLOSAMENTE le regole di comportamento diffuse dal Ministero della Salute per prevenire l’infezione da COVID-19.

Chiediamo a tutti di affrontare questa fase di prevenzione senza allarmismi e con il senso di responsabilità che questa problema critico richiede.